Attivo il servizio al quale si accede dal sito del Comune: basta avere lo Spid.
E, accessibile dal sito www.comune.calvisano. bs.it, l'assessore Cinzia Candrina lo presenta con entusiasmo: «Siamo giunti al termine di un lungo percorso, che porta miglioramento ai servizi per la comunità», osserva, insieme al consigliere comunale Michel Lesioli nonché ai geometri dell'ufficio tecnico Silvia Tomasoni e Giancarlo Barcellandi, è lei che ha seguito da vicino la nascita della piattaforma.
Con il loro lavoro «dietro le quinte», è quindi chiara l'intenzione del Comune di strizzare maggiormente l'occhio al web per le procedure da effettuarsi altrimenti in presenza in municipio, tanto più dopo i 155mila euro ottenuti di recente dai fondi Pnrr, appunto propedeutici per rafforzare la digitalizzazione: una cifra, questa, che va a sommarsi ai 150mila euro già incassati nei mesi scorsi per la medesima finalità.
«Salvare tutto "in cloud" è un passo importante - commenta il sindaco Angelo Formentini -: ottimizziamo le risorse, snelliamo i tempi della burocrazia e, nel mentre, avviciniamo i cittadini alla pubblica amministrazione. E questo è solo un primo passo: prossimamente amplieremo ulteriormente le aree digitali a disposizione dei cittadini».
Intanto, in qualsiasi momento (7 giorni su 7, h24) è possibile presentare istanze inerenti l'edilizia da un dispositivo connesso ad internet (pc, tablet o smartphone).
«Basta autenticarsi con lo Spid, la carta d'identità elettronica o quella dei servizi (la tessera sanitaria) e scegliere quale sezione fa al proprio caso - spiega Fabio Erba del Gruppo Maggioli, gestore del portale -. Una volta all'interno, è possibile compilare i vari campi di una procedura ex novo in modo guidato oppure scaricare direttamente la modulistica interessata con la relativa descrizione di accompagnamento: tra le tante voci disponibili è presente la ristrutturazione di un immobile, il permesso di costruire, la certificazione per il bonus facciate, la richiesta della dichiarazione d'inagibilità, l'eliminazione di barriere architettoniche e molto altro».
Completata poi dal privato o dal tecnico, la pratica - giuridicamente valida al 100% con una firma elettronica e protocollata automaticamente al Comune - è integrabile, stampabile nonché consultabile il suo stato di avanzamento dall'apposita area personale.