Cristina Maggioli, può raccontarci come nasce l'idea di creare l'"albero dei valori aziendali"?
«L'idea è nata dalla volontà di cristallizzare i valori storici del Gruppo Maggioli (assunzione di responsabilità, impegno, passione, professionalità, innovazione e senso di appartenenza), integrandoli con quelli legati al presente e alle sfide del futuro. Abbiamo voluto coinvolgere tutti i dipendenti - circa 3.000 persone distribuite in Italia e all'estero - per rendere i valori vivi e significativi. Il processo, articolato in tre fasi (ascolto, analisi e azione), è stato un percorso partecipato che ha visto protagonisti i nostri collaboratori. Questo approccio ci ha permesso di creare una base solida e condivisa su cui costruire il futuro».
Qual è stato il contributo concreto dei dipendenti in questo progetto?
«Il coinvolgimento è stato totale. Abbiamo proposto una serie di domande anonime a quasi 3.000 persone e condotto interviste con 13 direttori e senior director del Gruppo. I risultati ci hanno permesso di comprendere quanto i nostri valori fossero già condivisi, ma anche di ricevere suggerimenti per migliorarne la forma e la caratterizzazione. Inoltre, attraverso workshop dedicati, abbiamo lavorato insieme per individuare ricadute concrete dei valori sulle strategie aziendali e sui comportamenti quotidiani».
Il Gruppo Maggioli si distingue per una gestione innovativa delle risorse umane.
L'espansione del Gruppo attraverso acquisizioni ha reso la gestione delle risorse umane più complessa. Come integrate le realtà acquisite nella vostra struttura?
«Ogni acquisizione è una sfida e un'opportunità. Partiamo sempre da un processo di ascolto per comprendere la cultura aziendale preesistente e individuare sinergie con i nostri valori. L'obiettivo è integrare gradualmente i nuovi collaboratori attraverso processi di onboarding strutturati e il supporto della Maggioli Academy, che rappresenta un motore strategico per la formazione e l'allineamento culturale».
A proposito di formazione, che ruolo gioca la Maggioli Academy nella strategia delle risorse umane del Gruppo?
«La Maggioli Academy è un pilastro fondamentale della nostra strategia delle risorse umane. Non è solo uno strumento per la formazione continua, ma anche un punto di incontro tra il mondo del lavoro e quello della formazione accademica e tecnica. Offriamo corsi su competenze tecniche, soft skills e innovazione. Abbiamo inaugurato una sede a Rende, in Calabria, che rappresenta un esempio di come l'Academy possa sostenere la crescita glocal del Gruppo».
Il Gruppo Maggioli è noto anche per il suo impegno nel benessere e nella sostenibilità. Come queste tematiche si intrecciano con la gestione delle risorse umane?
«La cura delle persone è al centro del nostro operato. Abbiamo implementato numerose iniziative di welfare, come il lavoro ibrido, il supporto psicologico, e strutture dedicate come il nido aziendale "Maggiolino". Crediamo fermamente che il benessere psico-fisico e l'equilibrio vita-lavoro siano fondamentali per favorire la produttività e la soddisfazione dei collaboratori».
Guardando al futuro, quali sono le prossime sfide per la Direzione Risorse Umane del Gruppo Maggioli?
«Puntiamo a rafforzare ulteriormente il nostro approccio inclusivo e innovativo. Tra le priorità ci sono la diffusione di una cultura aziendale ancora più inclusiva, lo sviluppo di competenze legate all'intelligenza artificiale e la promozione di iniziative per il superamento del gender gap. Continueremo a lavorare per mantenere il nostro impegno verso una gestione delle risorse umane orientata al futuro e alle persone».
Cosa la rende più orgogliosa del suo lavoro?
«Senza dubbio, vedere come le persone crescono insieme al Gruppo. Lavorare in un contesto dinamico e innovativo come il nostro è una sfida stimolante. Sono particolarmente orgogliosa di come siamo riusciti a rendere i nostri valori un elemento vivo e centrale nella quotidianità aziendale. Questo, per me, rappresenta il vero successo».