Il Comune di Roccella Jonica (RC) crede in questa rivoluzione, tant’è che a marzo del 2022 è nata l’U.O.A. Transizione al Digitale. È stato nominato il Responsabile della Transizione al Digitale nella figura del Dott. Beniamino Cordova ed a fine 2022 è stato approvato il Piano Triennale di Informatizzazione dell’Ente che ha suggellato la strategia denominata Roccelleasy.
Roccelleasy ovvero Roccella facile, trasparente e friendly: si è arrivati dunque ad affrontare le misure del PNRR con una visione chiara e condivisa degli obiettivi dell’Ente guidato dal Sindaco Vittorio Zito ed una strategia pianificata considerando sempre il cittadino al centro dell’azione amministrativa. Forte di questa strategia, Roccella Jonica ha affidato tempestivamente tutte le misure del PNRR relative alla digitalizzazione, ha governato in maniera proattiva il controllo sull’esecuzione dei contratti e affidato a Maria Alvaro, ingegnere in forza all’Ente comunale, le prime asseverazioni (obiettivo raggiunto che la pone all’avanguardia con le migliori esperienze in ambito nazionale).
Roccella Jonica si è presentata da qualche settimana ai propri cittadini con un nuovo sito istituzionale, un’app per smartphone e soprattutto con un portale dei servizi digitali al quale si accede tramite identità digitale, per consentire ai cittadini di poter fruire dei servizi in modalità semplificata, trasparente, immediata e soprattutto accessibile, con particolare attenzione alle fasce deboli. Roccelleasy però ha previsto, parallelamente alle misure del PNRR, un corposo ventaglio di iniziative comunali di innovazione digitale, con particolare attenzione anche al Borgo Carafa, ossia la città antica, che abbraccia attorno al Palazzo Carafa e al suo Museo Multimediale Immersivo (MusMIR), alle dimore storiche, alle Chiese, agli antichi luoghi dell’economia locale, l’eredità storica della nobile famiglia dei Principi Carafa di Roccella, che ha dato anche i natali a Gregorio Carafa, Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri di Malta dal 1680 al 1690.
A conferma dell’impegno per le fasce deboli, si è attivato il punto di facilitazione digitale presso la BiblioTe.Ca., moderno contenitore multimediale all’interno del Borgo Carafa, ormai diventato punto di riferimento per studenti di tutte le età, associazioni culturali e nomadi digitali, con un patrimonio bibliotecario fruibile anche tramite app per smartphone.
BiblioTe.Ca. (dove Te.Ca. sta per Telling Calabria perché l’obiettivo è raccontare la Calabria attraverso gli autori che l’hanno vissuta ed i viaggiatori che l’hanno visitata) non è solo libri ma è anche luogo di co working con spazi destinati al brainstorming; è luogo di digital storytelling ed ha un’area multimediale con postazioni PC complete, oltre alla possibilità di consultazione di e-book. Questo approccio innovativo nella fruizione del patrimonio bibliografico ha generato anche pratiche di sperimentazione, introducendo, tra le vie e nei luoghi simbolo di Roccella Jonica, i totem della Street e-library, la sezione open della BiblioTe.Ca..
Inquadrando il qrcode è possibile scaricare testi dalle vaste risorse digitali libere che è possibile leggere ovunque: in spiaggia, sul waterfront, nell’area fitness all’aperto, oppure presso le comode sale della BiblioTe.Ca. Il punto di facilitazione digitale è inserito nell’ambito dei PUC (progetti utili alla collettività) che la Giunta Comunale ha approvato in primavera e che rientrano nella strategia di trasformazione digitale di iniziativa comunale che si sposa con l’inclusione sociale dei soggetti percettori del reddito di cittadinanza: di questo supporto il Comune di Roccella Jonica ne va molto fiero.
A proposito di punti di facilitazione digitale, oltre alla BiblioTe.Ca. che quindi assume una connotazione più ampia, un laboratorio di idee in un connubio di cultura, innovazione e sperimentazione, si è deciso di destinare a tale scopo un ledwall utile per la comunicazione digitale posizionato nella piazza principale del paese, rendendo quel luogo un’agorà digitale, con la possibilità per i cittadini, anche, di partecipare tramite qrcode alla valutazione del gradimento dei servizi. Insomma, con l’attuazione di questa strategia si raggiungeranno molteplici obiettivi: comunicare con i cittadini, farlo nel luogo che più frequentano e aiutare soprattutto le fasce deboli nella fase di metamorfosi digitale. Inoltre, è anche fruibile l’URP digitale in modalità bot sulla piattaforma Telegram ed è nato nell’ottica di favorire la più ampia semplificazione e partecipazione dei cittadini nel rapporto con le istituzioni.
Questa modalità non sostituisce il normale servizio fruito negli uffici comunali ma ha l’obiettivo di semplificare il godimento del servizio da parte dei cittadini eliminando spostamenti, code o attese. Si è deciso di dedicare anche grande attenzione al monitoraggio civico ed all’accountability avviando una campagna di comunicazione sulle piattaforme social e attraverso l’agorà digitale, per informare i cittadini su come vengono spese le risorse del PNRR ed il relativo stato di attuazione. Proprio la comunicazione digitale ha consentito a Roccella Jonica di aggiudicarsi nel 2022 e nel 2023 il premio smartphone d’oro nel prestigioso concorso nazionale indetto da PaSocial. In questa rivoluzione digitale e culturale, la formazione e lo sviluppo delle competenze dei dipendenti comunali costituiscono il fulcro del processo di rinnovamento in atto.
Nell’ambito dell’innovazione digitale rientra anche la strategia di valorizzazione delle risorse museali in forma digitale: come avviene all’interno del MusMIR – Museo Multimediale Immersivo di Roccella con percorsi multimediali, realtà aumentata, ologrammi, virtual tour, in un ambiente immersivo, ideato proprio con lo scopo di emozionare e allo stesso tempo divulgare contenuti storici.
La trasformazione digitale, così come viene intesa a Roccella Jonica, è uno strumento per consolidare l’affidabilità e perseguire i principi di semplificazione, trasparenza, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa e rispetto della carta della cittadinanza digitale ma anche di valorizzazione delle risorse turistiche, culturali e paesaggistiche in chiave innovativa e digitale: questa è la sfida che è stata intrapresa nel Comune di Roccella Jonica e nel suo Borgo Carafa perchè la volontà è che quest’ultimo diventi un luogo che racconti la storia in modo stimolante e che sia anche un luogo di sperimentazione, anche con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, governata dall’uomo e con l’individuo al centro del progetto, per migliorare la fruizione delle risorse culturali, garantendo un alto livello di accessibilità per le fasce deboli.
Si vuole raccontare l’Istituzione pubblica ed il territorio attraverso un nuovo storytelling per farli diventare particolarmente friendly ed offrire condizioni diverse da quelle preesistenti, condizioni che altrove è difficile ritrovare.L’obiettivo, in sintesi, è quello di diventare una PA a colori: moderna, efficiente, affidabile e amica, in grado di garantire un alto livello di servizi ma anche di veicolare un più generale employer branding attraendo giovani talenti che vogliono spendere le proprie skills nella PA sviluppando un sano senso di appartenenza e godere del prestigio di operare a beneficio della collettività.
Beniamino Cordova
Responsabile della Transizione al Digitale del Comune di Roccella Jonica (RC)
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Questo articolo è tratto da InformaticaMAG 1/24
Storie, idee e progetti di innovazione nella P.A.