Il 10 dicembre si è tenuta online la terza edizione del Raduno dei Responsabili per la Transizione al Digitale della Pubblica Amministrazione
Il Raduno è un appuntamento ormai fisso per gli RTD, i Responsabili per la Transizione al Digitale delle Pubbliche Amministrazioni centrali e locali.
L’evento è nato nel 2018 per far fronte ad un’esigenza manifestata dagli stessi, pochi, Responsabili allora già nominati. Il RTD è una figura cruciale per la trasformazione digitale della PA. Nonostante la sua rilevanza e la quantità di compiti assegnati all’ufficio, in molte realtà avverte un senso di solitudine. Si tratta anche di un ufficio che necessità di formazione specialistica e aggiornamento costante, in considerazione della velocità con cui si evolve la normativa in materia di amministrazione digitale.
La scelta del termine “raduno” non è casuale perché l’evento è un’occasione di confronto con esperti del settore e istituzioni ma, soprattutto, con i colleghi.
Nel corso dei raduni precedenti sono nate collaborazioni tra uffici e scambi di esperienze e buone prassi.
Il 2020 è stato un anno fondamentale per la digitalizzazione del settore pubblico: la pandemia da Covid-19, nella tragedia, ha determinato l’accelerazione di processi di innovazione avviati da anni e ha messo a dura prova gli uffici pubblici che, però, dopo una prima fase di disorientamento, hanno saputo reagire tra servizi online e smart working.
Anche le istituzioni hanno fronteggiato la situazione con tanti provvedimenti emergenziali. In luglio è stato approvato il Decreto “Semplificazioni” che apporta importanti modifiche al Codice dell’amministrazione digitale. Tra le novità principali del Decreto, la previsione degli switch-off di SPID e CIE fissati al 28 febbraio 2020.
Questa, forse, è la prima vera sfida per i Responsabili e, per questo motivo, la tematica è stata posta al centro del Raduno del 2020.
La giornata del 10 dicembre
Per tutti questi motivi il raduno non poteva essere rimandato. Introdurre nuovi formati e nuove forme di collaborazione in un evento diventato completamente digitale non è immediato né semplice. Ma lo sforzo è stato straordinario e il risultato finale molto apprezzato.
Oltre 1600 registrati, costantemente collegati nei 12 webinar paralleli organizzati in tre percorsi (norme, organizzazione e tecnologie) e nelle due sessioni plenarie. Anche se l’evento ha mantenuto la sua struttura caratteristica - workshop per garantire formazione multidisciplinare e due sessioni plenarie di confronto con esperti e istituzioni - la terza edizione è stata molto diversa dalle altre, prima di tutto per il luogo di ritrovo.
La piattaforma è stata scelta proprio per evocare, per quanto possibile, un incontro fisico. La soluzione ha consentito ai partecipanti di rimanere collegati per tutta la giornata, spostandosi tra le varie stanze. La piattaforma scelta ha consentito grande interazione con i relatori e tra partecipanti grazie alla chat pubblica presente in ogni stanza.
La plenaria iniziale, dopo il saluto di Amalia Maggioli Consigliere delegato commerciale, Marketing ed Estero del Gruppo Maggioli, ha visto la partecipazione del Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano, invitata ad aprire i lavori della giornata.
Lo stesso Ministro ha sottolineato l’importanza delle prossime scadenze per le amministrazioni e presentato le misure che il Dipartimento sta mettendo in campo per supportare le PA. Tra queste una serie di iniziative formative, delle guide tecniche per supportare le PA verso gli switch off del 28 febbraio 2021 e la previsione di un bando per lo stanziamento di fondi per i Comuni.
Dopo la plenaria i partecipanti si sono divisi nelle varie rooms della piattaforma nelle quali si sono svolte sessioni parallele di formazione sui temi principali della digitalizzazione.
Come anticipato, i corsi sono stati articolati su tre percorsi. Nel percorso dedicato alle norme i partecipanti hanno avuto modo di approfondire i temi della protezione dei dati personali, della disciplina normativa sulla sicurezza informatica, della gestione documentale e degli acquisti ICT.
Nel percorso dedicato all’organizzazione si sono passati in rassegna alcuni aspetti sempre più importanti nei processi di trasformazione digitale della PA: dalla reingegnerizzazione dei processi, al ruolo della comunicazione passando per l’organizzazione dell’ufficio RTD in forma associata.
Il percorso dedicato alle tecnologie ha invece permesso di approfondire alcuni ambiti molto rilevanti per il RTD in vista degli switch off del 28 febbraio 2021: si è parlato di identità digitale e CIE, di pagoPA e delle risorse che il Governo ha messo a disposizione dei Comuni per supportarli negli adempimenti previsti per i prossimi mesi.
Tutti questi temi sono stati trattati da esperti del settore e relatori istituzionali di eccellenza del Garante per la protezione dei dati personale, del Dipartimento per la trasformazione digitale, dell’Istituto poligrafico e zecca dello Stato e dell’Agenzia per l’Italia Digitale.
L’interazione e la community
Non solo una giornata di formazione gratuita. Anche quest’anno, in un contesto mutato ma in cui si percepisce ancor di più l’importanza della digitalizzazione, l’obiettivo principale del Raduno era riunire e unire verso un obiettivo comune.
Per questo, per provare a colmare la mancanza della presenza fisica, si è cercato di favorire l’interazione tra RTD. Se nei primi due anni, la community si era progressivamente formata, il terzo Raduno è stato quello in cui la community di RTD ha iniziato a collaborare.
La giornata del 10 dicembre, infatti, è stata preceduta da un percorso - la RTD Academy - un ciclo di sei webinar dedicati ad approfondire, con taglio pratico, i temi principali della digitalizzazione, visti dalla prospettiva di un RTD che ha visto oltre 1.200 RTD registrati e una partecipazione media di circa 600 utenti a incontro.
Il Piano triennale per l’informatica, Spid e identità digitale, smart working, servizi online e piattaforma IO, Cloud e datacenter, interoperabilità e valorizzazione dei dati: sono stati questi i temi affrontati nel percorso dell’Academy, attraverso il racconto di rappresentanti delle istituzioni e di Responsabili per la transizione al digitale direttamente coinvolti in questi processi all’interno delle proprie amministrazioni.
Proprio con l’obiettivo di stimolare la collaborazione anche in attività operative, al termine di ciascun webinar, sono stati avviati 6 tavoli di lavoro sui temi affrontati negli incontri online.
Nel tavolo dedicato al Piano triennale, i RTD hanno collaborato alla definizione di una struttura condivisa di indice di Piano triennale che possa essere seguita dalle diverse amministrazioni nella predisposizione di questo importante documento.
Per quanto riguarda i servizi online, nel tavolo dedicato a SPID i Responsabili per la transizione al digitale hanno collaborato per definire l’elenco delle attività che devono essere poste in essere per censire i propri servizi da rendere accessibili su SPID, mentre nel tavolo dedicato a IO il lavoro collaborativo ha prodotto un documento con l’elenco dei servizi che le amministrazioni possono gestire attraverso l’app IO.
Un’ampia partecipazione si è registrata sul tema dello smart working, sempre più attuale per le amministrazioni.
I responsabili per la transizione al digitale si sono confrontati per definire dei contenuti del Piano operativo del lavoro agile (POLA) per le amministrazioni.
Nei restanti due tavoli la community di RTD ha lavorato alla definizione dei contenuti del Piano di migrazione al cloud delle amministrazioni e ad una serie di use cases legati alla gestione dei dati e all’interoperabilità degli stessi.
I documenti prodotti dai tavoli di lavoro:
Tavolo 1 - Il Piano ICT dell’Amministrazione - Proposta di indice
Tavolo 2 - Le attività del RTD per il censimento dei servizi SPID
Tavolo 3 - L’elenco dei servizi da gestire attraverso l’App IO
Tavolo 4 - I contenuti minimi del POLA
Tavolo 5 - Il piano di migrazione al cloud
Tavolo 6 - Canvas – Patrimonio informativo e Data Governance
Proprio nella plenaria conclusiva del Raduno, i documenti prodotti dai tavoli di lavoro sono stati presentati da Michele Melchionda, RTD della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e sono stati messi a disposizione di tutta la community.
Nel corso della plenaria, inoltre, è intervenuta anche l’AGID Agenzia generale per l'Italia Digitale, presentando, anche alla luce di quanto previsto nel Piano triennale per l’informatica ICT, i prossimi passi della strategia di supporto e accompagnamento ai Responsabili per la transizione.
Con l’obiettivo di offrire uno spunto utile a tutti gli interessati e a chiunque si occupi di innovazione nella PA e di favorire la partecipazione e la collaborazione alla community che si sta creando, nel corso delle prossime newsletter di LA PA Digitale e sul sito e sui canali tematici del progetto, saranno messi a disposizione tutti i materiali e le registrazioni del Raduno.
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