Si è svolta dal 2 al 5 settembre all’Università della Calabria la sedicesima edizione dell’International Conference on Advances in Social Networks Analysis and Mining (Asonam-2024), importante evento scientifico che ha ospitato – per la prima volta in Italia dalla sua nascita – ricercatori, studiosi e professionisti nel campo dell’Ict provenienti da tutto il mondo, per riflettere su tendenze emergenti e necessità del settore.
"Organizzare conferenze come Asonam — ha dichiarato in una nota Andrea Tagarelli, docente del Dimes e principale proponente e organizzatore di Asonam-2024 — è chiaramente importante per contribuire ad aumentare la visibilità e la reputazione dell’Unical. Asonam è alla 16ma edizione, precedentemente organizzata in città di rilievo internazionale come Sydney, Vancouver, San Francisco, Parigi, Barcellona, e Istanbul, sottolineando ulteriormente l'importanza di ospitare questo evento in Italia, per la prima volta nella storia di questa conferenza. Grazie a l sostegno del Rettore dell’Unical, prof. Nicola Leone, dei colleghi tutti, del personale amministrativo di ateneo e dei dipartimenti, in primis del Dimes al quale io afferisco, nonché grazie al coordinamento dell’agenzia di organizzazione eventi Calabriatour.net e al supporto dei nostri sponsor (Sinapsys s.r.l., società del Gruppo Maggioli, DlvSystem, e-way Enterprise Business Solutions, Relatech, Revelis, VT Solutions), è stato possibile raggiungere questo nuovo prestigioso risultato per l’Unical e la Calabria".
"Contribuire ad un evento di questa portata, che per la prima volta arriva in Italia, per noi significa non solo sostenere un’eccellenza accademica come l’UniCal - ha dichiarato Alessandro Carellario, Founder e Ad di Sinapsys, società del Gruppo Maggioli - ma essere parte integrante di un percorso che vede Università e Imprese impegnate nello sviluppo congiunto di buone pratiche. Questo ha un doppio valore strategico perché guarda all’innovazione del Paese favorendo il confronto tra giovani, mondo del lavoro e ricerca, andando a colmare il gap tra teoria e pratica per contenere così la fuga di cervelli di cui tanto si parla, in Italia, e in Calabria».